Anche i pazienti ben informati a volte possono chiedersi “Cosa devo fare dopo l’estrazione di un dente?”. E poiché le istruzioni del dentista possono spesso essere dimenticate, nel turbinio di emozioni legate all’intervento, è utile per i pazienti avere a portata di mano una guida accurata, che può essere consultata comodamente da casa propria. Questo articolo ha lo scopo di rispondere alle domande più frequenti dopo l’estrazione di un dente.
Subito dopo l’estrazione dentale, non è consentito assumere cibi e bevande per un periodo minimo di 2 ore. Di solito sono indicati analgesici, ad esempio ibuprofene 400 mg 3 volte al giorno.
Per le prime 24 ore, non sciacquare la bocca né lavarsi i denti con lo spazzolino! Non fumare, non bere alcolici o bevande calde per almeno 24 ore. Utilizzare solo i preparati indicati dal dentista. Durante il giorno dell’intervento, rimanere il più possibile in posizione seduta. La posizione sdraiata a letto favorisce la vasodilatazione a livello della testa e di conseguenza il sanguinamento del punto in cui è stata eseguita l’estrazione dentale. Durante la prima notte, dormire il più possibile con la testa più alta rispetto al resto del corpo, non su un lato, soprattutto sul lato dell’intervento!
Il giorno dopo l’intervento, i denti possono essere puliti facilmente con uno spazzolino, senza altre sostanze, e i risciacqui della bocca devono essere molto delicati, senza strofinare con forza. La normale igiene orale può essere ripresa dal terzo giorno dopo l’estrazione del dente. Nei primi 3 giorni, preferibilmente entro una settimana dall’intervento, si raccomandano cibi semiliquidi o liquidi. Sono sconsigliati cibi che devono essere masticati e cibi secchi che potrebbero ferire ulteriormente il cavo orale. Sono sconsigliati gli alimenti fermentati o a base di acido lattico.
Nella prima settimana dopo l’intervento sono vietati sforzi fisici intensi o il sollevamento di pesi, sono sconsigliati lo stress emotivo e fisico.
Dopo una settimana, se sono state applicate suture, sarà necessario controllare la ferita ed eventualmente rimuovere i punti. Se il dentista ha utilizzato materiale riassorbibile, non è necessario rimuovere i fili, ma è comunque necessario l’esame visivo dello spazio post-estrattivo.
Se le condizioni cambiano, compaiono sintomi insoliti, l’unica persona accreditata per aiutarti è il dentista. L’autotrattamento è sconsigliato e non dimenticare che i consigli di chi ti circonda sono sempre soggettivi, ciò che va bene per una persona può danneggiare qualcun altro.
Considerate immediatamente la possibilità di un impianto dentale o di una protesi, poiché lo spazio liberato dopo l’estrazione del dente può causare la migrazione dei denti adiacenti o il riassorbimento osseo, e il completamento immediato del trattamento dentale vi solleverà da ulteriori preoccupazioni e spese aggiuntive in futuro!
La nostra clinica dentistica vi aspetta non solo per il trattamento, ma anche per la prevenzione dei problemi dentali!